PERCHÉ LE PROCEDURE TRADIZIONALI SONO POCO EFFICACI?

Le tradizionali procedure adottate per l’insegnamento della dizione italiana, prevedono uno studio incentrato sull’apprendimento meccanico “a memoria” delle regole di dizione. Durante le lezioni l’insegnante espone agli allievi le norme di pronuncia da studiare, realizzando poi degli esempi pratici che andranno letti ad alta voce. Tale approccio didattico non consente però ai discenti di immagazzinare in tempi brevi le regole indicate dall’insegnante, e meno che mai di interiorizzarle e poterle applicare spontaneamente al parlato o alla recitazione. Le suddette norme non ancora apprese, andranno inoltre ad aggiungersi a quelle da affrontare durante la lezione successiva, e così via; generando spesso molta confusione negli allievi.
Gli aspiranti attori e doppiatori, per i quali la dizione costituisce un prerequisito indispensabile, saranno costretti a dedicare lunghi anni allo studio delle regole, con il rischio di perdere nel frattempo importanti opportunità lavorative, indipendentemente dalle proprie capacità artistiche.
Per chi invece svolge professioni differenti da quelle attoriali, lo studio della corretta pronuncia si rivela il più delle volte un’impresa deludente. Al termine dei classici corsi di dizione non si possiede infatti alcuna competenza linguistica: non si è in grado di parlare né di leggere nel modo corretto (senza il supporto degli accenti indicati sul testo), ma si possiede solo una panoramica o poco più, della corretta dizione italiana.
I discenti, credendo che sia colpa loro, nel tentativo di migliorare la situazione, si iscrivono spesso ad altri corsi di dizione, interfacciandosi però nuovamente con i medesimi limiti metodologici; per giungere alla conclusione che parlare bene sia un obiettivo irrealizzabile.

PERCHÉ SCEGLIERE IL METODO MEMO-AUTOMATICO?

Il Metodo Memo-Automatico, novità assoluta nel mondo della formazione, è una metodologia scientifica altamente innovativa e rivoluzionaria, messa a punto da Serena Previtera, trainer di dizione e fondatrice dell’Accademia di Dizione Italiana.
La suddetta metodologia, registrata nel 2016 presso gli studi SIAE, nasce con l’obiettivo di facilitare e rendere più incisivo l’apprendimento di una disciplina molto complessa ma al contempo affascinante, come la dizione italiana, seguendo pedissequamente ogni discente dalla fase iniziale di acquisizione delle nozioni, a quella conclusiva di applicazione automatica della pronuncia corretta.

Tale metodologia consente di comprendere, memorizzare e interiorizzare in modo profondo le nozioni, sfruttando la naturale attitudine del cervello umano a creare associazioni e ponendosi dunque in netto contrasto con il consueto studio “a memoria”, lungo e tedioso.

L’apprendimento si realizza con facilità e divertendosi seguendo un protocollo brevettato, fondato sull’ esecuzione di una precisa sequenza di esercizi progressivi, specifici per ogni area tematica e adatti a ogni stile di apprendimento.

Tali esercizi associano all’ ascolto attivo e alla produzione orale, l’uso di immagini, tecniche di memorizzazione facile, narrazioni strategiche, coinvolgimento emozionale, giochi didattici, colori e associazioni mirate; consentendo ai discenti di interiorizzare quanto appreso nella memoria a lungo termine e di ottenere dunque, in modo definitivo, una pronuncia corretta e naturale.

La gran parte degli esercizi viene proposta in chiave ludica, poiché, come dimostrano le evidenze scientifiche, l’apprendimento di qualsiasi disciplina risulta sortire un’efficacia maggiore se realizzato in un contesto di attività e di totale coinvolgimento del soggetto, proprio come avviene durante i momenti ricreativi.

IL METODO IN PRATICA

Il Metodo Memo-Automatico è caratterizzato da una struttura didattica completa e accuratamente progettata, specifica per ogni macroarea che compone la dizione italiana:
Ortoepia
Ortofonia
Intonazione linguistica

L’ORTOEPIA

Contrariamente a quanto accade con le procedure tradizionali, nel metodo MemoAutomatico le norme che regolamentano l’ortoepia italiana, non vengono esposte dall’insegnante e poi assegnate come compito da studiare “a memoria”. Ma si apprendono invece in modo semplice e divertente proprio durante lo svolgimento della lezione, sotto la guida esperta di un insegnante autorizzato; mediante l’esecuzione di una precisa sequenza di esercizi progressivi distribuiti all’interno di 3 fasi:
Fase 1: Memorizzazione e Associazione: finalizzata all’acquisizione automatica delle regole di ortoepia, con l’ausilio delle più avanzate tecniche di memorizzazione applicate alla dizione italiana e a rendere automatico il processo di associazione tra le regole e le parole.
Fase 2: Individuazione: deputata a rendere automatico il delicato processo di individuazione delle regole all’interno delle parole, indispensabile per il successo della fase successiva.
Fase 3: Applicazione automatica: ultima fase di apprendimento, finalizzata ad avviare gli allievi verso l’applicazione automatica delle regole apprese.

L’ORTOFONIA

Il modulo sull’ortofonia è finalizzato al raggiungimento di un’adeguata emissione vocale a partire da una respirazione fisiologica, e alla produzione fluida e corretta dei suoni vocalici e consonantici della lingua italiana.

Tale modulo persegue in modo specifico i seguenti obiettivi:

  • Articolazione delle sillabe: acquisire un’articolazione nitida e fluente delle sillabe che compongono le parole, trasmettendo chiarezza e affidabilità, mediante lo svolgimento di esercizi specifici tesi a sbloccare le strutture fono-articolatorie della bocca e delle zone limitrofe;
  • Pronuncia: apprendere con estrema facilità la corretta modalità di produzione dei suoni vocalici e consonantici problematici, al fine di ottenere un eloquio corretto e piacevole attraverso un lavoro pratico di impostazione fono-articolatoria, seguito da una precisa successione di esercizi ortofonici in progressione, coadiuvati da giochi didattici mirati e supporti audiovisivi.
  • Respirazione: riappropriarsi della respirazione naturale, mediante lo svolgimento di esercizi di decontrazione del corpo, di rilassamento e percezione del ritmo respiratorio, al fine di estendere la durata del fiato, predisporsi ad un uso corretto della voce e di apportare inoltre notevoli benefici a tutto l’organismo;
  • Voce: imparare a usare al meglio il proprio apparato fonatorio, salvaguardando la salute delle corde vocali e ottenendo qualità vocali eccellenti in termini di potenza, resistenza e gradevolezza dei suoni prodotti; mediante esercizi di connessione del respiro naturale con la voce, di rafforzamento e di risonanza vocale;
L’INTONAZIONE LINGUISTICA

Il Metodo Memo-Automatico, a differenza delle procedure tradizionali, consente di ottenere un eloquio privo di intonazioni dialettali (definite anche cadenze o accenti), a partire da un approccio linguistico basato innanzitutto sulla:

  • Comprensione profonda delle tonie dell’italiano standard messe a confronto con quelle dialettali (come formulare in italiano standard i vari tipi di domande, affermazioni, ecc.)
  • in associazione all’esecuzione di esercizi specifici di gestione intonativa, di attenuazione dei prolungamenti vocalici e di riduzione delle elevazioni intonative regionali. Tale approccio consente ai discenti di “governare” definitivamente l’inflessione dialettale, rafforzando la propria credibilità.

Il Metodo Memo-Automatico colma una grande lacuna nella didattica della dizione Italiana, trasformandola in un’attività piacevole, stimolante, adeguata ad ogni età e professione, e che produce miglioramenti reali e tangibili negli allievi/e, consentendo a chiunque lo desideri, di far propria la bellezza della pronuncia italiana corretta.

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